Feijoa: origine e varietà del frutto esotico

Tutto quello che c'è da sapere sulla feijoa, il frutto esotico che si adatta bene agli areali del Sud Italia

da Redazione FruitJournal.com
Feijoa frutto esotico tropicale

Origine, caratteristiche, varietà  e gestione della feijoa: tutto quel che c’è da sapere sul frutto esotico verde feijoa, originario dell’America meridionale, che si adatta bene agli ambienti del Sud Italia.

Origine della feijoa

La feijoa (Acca sellowiana (Berg) Burret, sin. Feijoa sellowiana (Berg)) è originaria del Sud America, in particolare dell’altipiano del Brasile meridionale e dell’Uruguay orientale in cui è stata segnalata, principalmente nella regione di Rivera e Tacurembò. In Brasile è presente soprattutto nelle aree delle foreste di araucaria negli stati di Paranà  e Santa Catarina.
La prima descrizione di questa specie fu effettuata dal botanico Berg su campioni raccolti da Sellow (a cui dedicò l’epiteto sellowiana), mentre la parola feijoa fu data in onore del direttore del Museo di Storia Naturale di S. Sebastiano in Brasile G. de Silvan Fejo (Pugliano, 1986).
Le diverse denominazioni date a questa specie testimoniano la sua presenza in diversi gruppi etnici, con svariati usi e fasi di domesticazione.

Nella tabella 1 sono riassunte alcune denominazioni del frutto brasiliano feijoa nei diversi paesi del mondo (Arioli et al. 2018).

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Caratteri botanici

La feijoa è una specie arbustiva cespugliosa a foglie opposte sempreverdi appartenente alla famiglia delle Mirtacee.

La pianta raggiunge gli otto metri di altezza nella zona di origine, 3-4 metri nel Sud Italia. I fiori sono ascellari, solitari o raggruppati, perfetti (ermafroditi), inseriti sui rami dell’anno, vistosi e di stupendo effetto ornamentale. I petali, in numero di quattro-sei, glabri, carnosi, di colore bianco all’esterno e rosso all’interno, sono distesi in un primo tempo e successivamente arrotolati a tubo; sono eduli e con un gustoso sapore dolce.

Gli stami sono numerosi, in media 80 per fiore, hanno un sottile e lungo filamento di colore rosso carminio con antere gialle sfumate di rosso. Lo stilo è più lungo degli stami, semplice, di colore rosso vivo, leggermente piegato a gomito, terminante con un piccolo stimma. L’ovario è infero, oblungo, quadriloculare. La fioritura è scalare (30-50 giorni) a seconda delle cultivar e delle zone di coltivazione.

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Il frutto di feijoa è una bacca ellittica, ovoidale o sferica con quattro sepali persistenti e quattro logge polisperme, con un peso variabile da 20 a più di 100 g a seconda della cultivar e con buccia di colore verde intenso allo stato acerbo, verde giallognolo allo stato maturo, rugosa o liscia a seconda delle cultivar e soprattutto delle condizioni pedoclimatiche e colturali.

La feijoa è una specie ad impollinazione incrociata che, nelle zone di origine è ornitofila e viene effettuata da uccelli-mosca del genere Thamnophilus, tipo colibrì, ma viene anche mediata da alcuni Apidi che mancano sia in Europa che nell’America del Nord (Pugliano, 1986). Nelle regioni meridionali – dove è maggiormente presente – l’impollinazione avviene per opera delle api, attratte dai colori dei fiori.

Varietà  principali

Numerose sono le cultivar dei frutti esotici feijoa presenti sul mercato, ma quelle più interessanti dal punto di vista agronomico sono cinque.

Apollo: selezionata in Nuova Zelanda, la cultivar ha frutti di pezzatura medio-grande con forma ovale. La buccia è liscia, sottile, di colore verde chiaro. La polpa è leggermente granulosa, aromatica, con qualità eccellente. La maturazione è medio-tardiva. È una cv autofertile che può essere impollinata dalla varietà Gemini.

Coolidge: è una cultivar autofertile, con frutto da piccola a media pezzatura, avente forma oblunga o allungata. La buccia è moderatamente ruvida e la polpa poco aromatica. Coolidge è la cv maggiormente coltivata in California.

Gemini: selezionata in Nuova Zelanda, ha frutti di media pezzatura a forma di uovo. La buccia è molto liscia, sottile e di colore verde scuro. L’aroma e la consistenza della polpa risultano eccellenti. Matura a inizio autunno ed è più precoce rispetto alla varietà Apollo. Risulta parzialmente autofertile, ma si raccomanda l’impollinazione incrociata per avere frutti di migliore qualità.

Sebbene il ventaglio delle varietà sia ampio, la cultivar maggiormente utilizzata è quella di feijoa Mammoth.

Mammoth: selezionata in Nuova Zelanda da semenzali di Choiceana, è parzialmente autofertile e viene utilizzata come impollinatore Triumph, al fine di avere frutti di maggiore pezzatura. Il frutto è di grossa pezzatura, con forma variabile da rotonda a ovale. La buccia è spessa e a volte rugosa. La polpa a volte granulosa ha buon aroma e sapore. La maturazione è più precoce rispetto alla Triumph.

Triumph: selezionata in Nuova Zelanda da semenzali di Choiceana, ha frutti di grossa pezzatura e forma ovale. La buccia è molto spessa, coriacea e con leggere prominenze. La polpa granulosa a volte risulta poco consistente, ma con un aroma molto intenso. La maturazione è media. Necessita di un impollinatore.

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Presso il CREA-Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura nelle aziende sperimentali delle sedi di Caserta e di Roma sono presenti due campi di conservazione del germoplasma del frutto tropicale feijoa con circa 35 varietà.

La variabilità bio-agronomica presente tra le diverse cultivar di feijoa è confermata dalla variabilità genetica esistente e analizzata con diversi marcatori molecolari (Dettori e Palombi, 2000; dos Santos et al. 2007; Pasquariello et al. 2015).

Proprietà nutrizionali e nutraceutiche

Le caratteristiche nutrizionali dei frutti sono riportate in Tabella.

tabella

La frutta feijoa è poco calorica, con una ricca percentuale di acqua (85%) e un basso contenuto di zuccheri (15%). Contengono un discreto contenuto in fibra (6.4%), importante per gli effetti benefici sul nostro intestino, sia per la regolarizzazione del transito intestinale, che per la proliferazione dei ceppi batterici del microbiota. Contengono anche un alto contenuto di potassio e un basso contenuto di sodio, e sono una ricca fonte di iodio. Il contenuto dei diversi microelementi è condizionato dalle pratiche colturali.

La feijoa contiene inoltre composti bioattivi come acido ascorbico e composti fenolici con azione antiossidante (Zhu, 2018). Diversi composti derivati dal metabolismo secondario della pianta sono stati isolati anche nei fiori, nelle foglie e nella buccia, alcuni dei quali hanno azione antibatterica, antinfiammatoria, antiossidante e antitumorale (Kabiri et al. 2016; Monforte et al. 2014; Poodi et al. 2018).

Prospettive di coltivazione e gestione post raccolta

La frutta esotica feijoa si adatta bene agli ambienti dell’Italia meridionale e insulare, dove negli ultimi anni stanno aumentando le coltivazioni anche di altri frutti esotici. La coltivazione di specie tropicali e sub-tropicali è stata colta come una opportunità da parte dei produttori di colture tradizionali nell’ottica di una diversificazione aziendale.

Alcuni impianti specializzati di feijoa sono presenti nelle aziende siciliane, dove negli ultimi anni si sono diffuse anche altre specie tropicali come mangoavocado. Per ottenere elevati standard qualitativi questa specie richiede una attenta definizione delle pratiche agronomiche e di adeguate scelte varietali.

Una corretta gestione della raccolta e delle fasi successive, come lo stoccaggio e il trasporto, consentono inoltre di avere sul mercato frutti con elevate caratteristiche organolettiche e nutrizionali. La frigoconservazione può essere utilizzata per lo stoccaggio dei frutti e l’impiego di atmosfera modificata o trattamenti con 1-metilciclopropene contribuiscono a prolungare ulteriormente il periodo di conservazione.

Le potenzialità  di commercializzazione potrebbero essere molto ampie in quanto tra i consumatori c’è sempre più attenzione al “made in Italy” anche per specie tropicali che attualmente arrivano sui nostri mercati da Paesi esteri.

 

A cura di: Thomas Vatrano1, Margherita Amenta2, Andrea Copetta3, Maria Guardo2, Angelina Nunziata4, Maria Concetta Strano2, Milena Petriccione4.

1- Agronomo
2- CREA-OFA sede di Acireale
3- CREA-OF sede di Sanremo
4- CREA-OFA sede di Caserta
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