Innovazione e scelte varietali delle drupacee: albicocco

da Redazione FruitJournal.com

Le novità in questo campo riguardano l’aspetto dei frutti, con varietà sovracolorate e la disponibilità di genotipi tolleranti al PPV (virus della vaiolatura delle drupacee – Sharka).

Numerosi sono i programmi di breeding che le propongono. Molti sono francesi, visto che le varietà colorate sono state sempre una caratteristica distintiva delle produzioni d’oltralpe.

In Francia, l’Istituto Nazionale di Ricerca in Agricoltura INRA ha licenziato una serie di varietà sovraccolorate e resistenti a PPV che sono diffuse dalla società CEP Innovation.

International Plant Selection – IPS (Francia) è l’editore delle varietà sovraccolorate della serie Carmingo, a cui ultimamente si sono associate quelle completamente rosse (pur se con diverse sfumature e brillantezza del colore) della serie Rubingo (www.ips-plant.com). 

Altro editore storico, noto per essere stato tra i primi a proporre varietà innovative per colore, forma dei frutti e periodo di maturazione è COT International(Francia), anch’esso autore di alcuni genotipi di colore rosso (www.cot-international.eu).

I Vivai Escande (Francia) sono noti per una gamma di varietà bicolori a cui ultimamente si sono affiancate varietà a buccia rossa e varietà resistenti a PPV (www.pinieres-escande.com).

PSB, Produccion Vegetal Buffat’s Genetics (Spagna), propone un ampio calendario di varietà a medio-basso fabbisogno in freddo, completato dalla nuova linea di albicocche rosse Red Premium (www.psbproduccionvegetal.com). 

Il CEBAS di Murcia (Spagna) è un centro di ricerca che fa parte del Consiglio Superiore di Investigazioni Scientifiche (CSIC). Il programma di breeding sviluppato ha puntato sull’alta tolleranza a PPV, licenziando numerose varietà, molte delle quali però non rispondono ai requisititi di forma e colore oggi richiesti (www.cebasfruit.com).

In Italia, l’unico programma di breeding ancora attivo è quello del prof. Bassi dell’Università di Milano con il CRPV. Costituite da questo programma sono Ninfa, che mantiene sempre la sua validità per le coltivazioni in coltura protetta, Bora che non mostra segni di PPV sui frutti e Pieve, dotata di un ottima consistenza.

Altre varietà possono essere disponibili da programmi di breeding sviluppati nell’Europa dell’Est o in Nord America e Canada, ma tutte sono caratterizzate dall’avere un fabbisogno in freddo molto elevato.

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Autore: Agrimeca Grape and Fruit Consulting – Turi (BA)

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