Radix Soil: bio-fungicida contro la Maculatura bruna del pero

da Redazione FruitJournal.com

Il bio-agrofarmaco Radix Soil della linea Trichoderma by Isagro è la soluzione innovativa per per contrastare gli agenti patogeni della Maculatura del pero.

Fra i patogeni che attentano alla salute del pero uno dei più pericolosi è lo Stemphylium vesicarium, forma agamica dell’ascomicete Pleospora allii, agenti della Maculatura bruna del pero. La nuova, ed innovativa soluzione per contrastare la Maculatura del pero è quella indicata da Isagro all’interno della linea Trichoderma by Isagro: stiamo parlando di Radix Soil, bio-agrofarmaco contenente ceppi naturali di due funghi antagonisti Trichoderma gamsii e Trichoderma asperellum, il primo del suo segmento registrato su pero per la sanificazione del cotico erboso.

 

Maculatura bruna: se la conosci la eviti
È in autunno che il ciclo della malattia ha inizio: gli pseudoteci di P. allii si formano sulle foglie e sui frutti caduti a terra, colonizzando il cotico erboso. Da qui partirà in primavera il nuovo ciclo infettivo. Il microrganismo, infatti, si moltiplica nel terreno anche durante i mesi di riposo della coltura, nutrendosi saprofiticamente di residui vegetali. Al sopraggiungere di condizioni termiche più favorevoli e alle prime piogge primaverili, le spore si diffondono dal terreno innescando il processo infettivo.
La Maculatura bruna interessa tutti gli organi verdi della pianta, in special modo i frutti che subiscono gravi processi di marcescenza. Le infezioni prendono infatti il via dalle foglie in post fioritura, proseguendo poi fra maggio e giugno fino a causare danni alla raccolta che superano talvolta il 90% della produzione. Per contenere il patogeno, nelle aree ad alta pressione della malattia si può arrivare a trattare con agrofarmaci da un minimo di 15 a un massimo di 25 volte da fioritura a raccolta. Non stupisce dunque che si siano nel tempo sviluppati fenomeni di resistenza ai fungicidi, da un lato a causa di necessari trattamenti ripetuti, dall’altro dell’esclusione per legge di alcuni anticrittogamici sicuramente di vecchia concezione, ma di alta efficacia.

Radix Soil: la scienza al servizio della bio-protezione
I ceppi selezionati da Isagro dei due funghi antagonisti Trichoderma gamsii e Trichoderma asperellum appaiono particolarmente indicati nella prevenzione quando sono irrorati sul cotico erboso in fase pre-infettiva. Dopo l’applicazione i Trichoderma, infatti, colonizzano i tessuti vegetali delle erbe spontanee sottraendo spazio ed elementi nutritivi al parassita, come pure attaccano per via enzimatica le sue pareti cellulari portandole a disfacimento. Prevenire la proliferazione dei parassiti tramite uno specifico riequilibrio della bio-diversità del terreno deve essere quindi visto come valida integrazione delle più comuni pratiche di difesa fitosanitaria.
Radix Soil è in grado di garantire un’importante riduzione del potenziale infettivo, come dimostrato da numerose esperienze di campo condotte nel triennio 2018-2020, che hanno consentito alla raccolta la diminuzione di frutti colpiti da Maculatura bruna anche oltre il 50% rispetto ad areali non trattati.

Come si utilizza Radix Soil
Trattandosi di microrganismi le modalità di applicazione devono essere idonee alla gestione di materiale vivente. La soluzione contenente Radix Soil va infatti preparata in volumi ridotti di acqua (tra 400 e 600 litri per ettaro) e a temperatura ambiente, 24-36 ore prima dell’applicazione al terreno, in modo da consentire alle spore quiescenti dei due Trichoderma di germinare ed esprimere al meglio la propria attività. Radix Soil si applica due volte per stagione alla dose di 2,5 Kg/ettaro. Il primo intervento viene condotto all’inizio della fioritura, in previsione delle prime piogge, ripetendo l’applicazione a fronte di condizioni predisponenti le infezioni sulla pianta.

 

Comunicazione a cura di: Isagro

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