La regione annuncia: 33 milioni di euro all’agricoltura, ripartiti tra i Gal siciliani. E dai fondi Psr Sicilia, oltre un milione di euro per contrastare il malsecco dei limoni in Sicilia.
«Il governo Musumeci continua a dare linfa ai territori rurali con circa 33 milioni di euro ripartiti tra i Gal siciliani. Si tratta delle risorse aggiuntive assegnate alla misura 19 del Programma di Sviluppo Rurale della Sicilia grazie alla proroga delle attività per le annualità 2021 e 2022». Lo dichiara l’assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, Toni Scilla.
«Abbiamo voluto ripartire le risorse tenendo conto di alcuni criteri che valorizzano il lavoro svolto da ogni singolo Gal – spiega l’assessore regionale – infatti, solo una piccola parte pari a circa il 20 per cento è stata distribuita con i criteri storici del 2016, mentre la metà delle risorse ha tenuto conto della performance di ogni singolo Gal, basata sulle graduatorie approvate, sugli impegni emessi e sulla spesa pubblica erogata; l’ulteriore quota pari al 20 per cento circa è stata assegnata a 10 progetti ritenuti di grande qualità per gli aspetti legati all’innovazione e alle ricadute sui territori di attuazione».
Delle risorse, oltre un milione di euro sarà destinato al contrasto del “malsecco” dei limoni in Sicilia, la malattia fungina che sta mettendo in difficoltà l’intero comparto sull’Isola.
Si tratta dei fondi Psr Sicilia che l’assessorato regionale all’Agricoltura ha assegnato a due Gal – Eloro e Terre di Aci – proprio con l’obiettivo di contrastare questa malattia fungina. “Si tratta di un impegno mantenuto dal governo Musumeci – sottolinea Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e deputata regionale di Attiva Sicilia – sostenuto da due ordini del giorno che il gruppo Attiva Sicilia ha presentato all’Ars a seguito di una audizione proprio per porre l’attenzione su questa problematica. Ringraziamo per questo il governo regionale che ha mostrato sensibilità verso un tema che riguarda molti produttori, soprattutto nella zona ionica della Sicilia che ora, attraverso i Gal Terre di Aci e Eloro, avranno un sostegno per contrastare questa malattia”.
Attraverso i due finanziamenti – rispettivamente 500 mila euro al Gal Terre di Aci e 540 mila a quello Eloro – sarà possibile, infatti, avviare una serie di iniziative a contrasto della malattia. La Sicilia, fra l’altro, con 13.670 ettari, è la regione dove si concentra più del 92% della superficie limonicola italiana, diffusa principalmente negli areali costieri delle province di Siracusa (36%), Catania (23,2%).
Una realtà per la quale appare dunque necessario garantire risorse che, oltre a sostenere i diversi gruppi di azione locale, permettano di tutelare i prodotti simbolo dell’Isola.
Ilaria De Marinis
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